La pianificazione strategica trova nel Piano Estero il principale elemento di sintesi. In particolare, il documento del Piano Estero contiene la “roadmap” delle azioni che l’impresa sarà chiamata ad attuare per il successo del progetto di internazionalizzazione. Il Piano Estero costituisce, pertanto, la guida per orientare e rendere coerenti tra loro tutte le azioni dell’impresa nel progetto di internazionalizzazione.
Abbiamo già avuto modo di descrivere le caratteristiche di un Piano Estero “a misura di PMI”. In questo articolo si intende evidenziare l’importanza della fase di realizzazione (la cosiddetta “execution”) del Piano Estero.
Così come per la fase di definizione del Piano, anche per la sua realizzazione la specializzazione di competenze è un elemento decisivo: appare, infatti, fondamentale per una PMI trovare le competenze in grado di garantire un’implementazione efficiente ed efficace delle azioni definite nel Piano Estero.
Sovente queste competenze non sono disponibili internamente all’impresa; diventa, pertanto, essenziale per il successo del progetto di internazionalizzazione trovare competenze esterne che siano particolarmente adatte alle caratteristiche del Piano per una sua execution ottimale.
Le specializzazioni richieste dalle caratteristiche del Piano potrebbero riguardare più livelli di conoscenze e competenze:
- competenze di tematiche specifiche, funzionali alla realizzazione del Piano;
- conoscenze merceologiche/settoriali;
- conoscenza paese/mercato;
- conoscenze linguistiche, e così via.
Il coinvolgimento nella fase di execution di professionisti esterni (quali Temporary Export Manager), portatori di conoscenze e competenze particolarmente adatte alle caratteristiche del Piano Estero, può risultare, pertanto, un fattore critico di successo per il progetto di internazionalizzazione, in quanto può consentire – a fronte di un piano ben disegnato – una altrettanto ottimale fase di realizzazione.
Per supportare il “matching” tra l’azienda che ha redatto un Piano Estero e i suoi bisogni di professionisti particolarmente adatti a supportarne la realizzazione, Export Best Practice ha attivato un nuovo servizio (denominato Matching tra Piano Estero e Temporary Export Manager), nel quale vengono assicurate le seguenti attività:
- analisi delle caratteristiche del Piano Estero dell’azienda, con l’eventuale individuazione e suggerimento di aree di miglioramento;
- definizione e individuazione, grazie anche al supporto di partner quali IMIT, Tem Italia, Uniexportmanager, del profilo di Temporary Export Manager ritenuto più idoneo per supportare la realizzazione del Piano, date le caratteristiche specifiche del progetto di internazionalizzazione.
L’azienda potrà pertanto beneficiare di un supporto altamente specializzato in termini di conoscenze/competenze più adatte alle caratteristiche del proprio Piano Estero, per la fase di implementazione dello stesso.
Ciò costituirà un elemento di garanzia in termini di ottimizzazione delle risorse a disposizione del progetto e di loro indirizzo e coordinamento per il perseguimento degli obiettivi strategici definiti nel Piano.