Di pari passo con un processo digitalizzazione che sta segnando il nuovo secolo, e che rende l’accesso alle informazioni sempre più semplice e diffuso su larga scala, i dati stanno conquistando un ruolo di crescente rilievo anche per le decisioni aziendali. Tra le applicazioni dei dati nel contesto d’impresa troviamo sicuramente le aree della Business Intelligence e della Market Intelligence - due concetti che fanno da tempo parlare di sè, ormai abbracciati dalle grandi aziende, a fronte di una certa distanza che in molti casi permane da parte delle PMI.
Ma di cosa si tratta, e come questi processi possono aiutare l’azienda a crescere, sia in Italia che all’estero?
Business Intelligence
Il concetto di Business Intelligence (BI) fa riferimento ai processi e metodi di gestione delle informazioni, tipicamente interne, che l’azienda utilizza per migliorare le sue fasi di decision-making. Trattasi quindi di informazioni relative ad esempio a ordini, produzione, spese sostenute e così via – informazioni di cui è utile tenere traccia e costruire un archivio digitale, versatile e interattivo, per poter valutare rapidamente la performance aziendale, individuare eventuali deficit e cercare spazi di miglioramento.
Ad oggi, le aziende utilizzano le potenzialità della BI tramite specifiche piattaforme ad hoc, dove vengono depositate le suddette informazioni, in modo che le figure interne ad esse interessate possano facilmente accedervi e metterle a frutto attraverso analisi, data visualization e reportistica dedicata, per giungere ad efficaci decisioni strategiche.
La popolarità della BI è in chiaro aumento, come si nota dai dati di Google Trends che riportano una crescita delle ricerche degli utenti per questo argomento negli ultimi 5 anni.
Market Intelligence
La Market Intelligence (MI) fa invece riferimento ad informazioni esterne all’azienda, a loro volta raccolte ed analizzate allo scopo di ottimizzare i processi decisionali e favorire la crescita dell’impresa. Tale informazioni riguardano quindi tipicamente i mercati di interesse, per accompagnare l’azienda a costruire o rafforzare la sua presenza al loro interno, ma anche i competitor, il prodotto e i clienti target.
Il ruolo chiave della MI si colloca quindi nell’identificare i principali rischi e opportunità, per far sì che l’azienda possa rispettivamente difendersi e cogliere le occasioni di crescita.
Le informazioni chiave sui mercati di interesse sono solitamente ottenute tramite specialisti esterni all’impresa (qualora questa non presenti una specifica sezione dedita a tale scopo), e analizzate dalla stessa per monitorare i trend di mercato e giungere alle relative decisioni strategiche.
Conclusioni
I processi di Business Intelligence e Market Intelligence si accomunano per l’uso di dati e informazioni per l’ottimizzazione delle scelte aziendali. Risulta chiaro come, ad oggi, sia utile per le imprese adottare ed integrare questi due strumenti, per migliorare i processi interni, nonché conoscere e abbracciare le opportunità di mercati in evoluzione.
Export Best Practice offre alle piccole e medie imprese servizi di Market Intelligence per l’internazionalizzazione, volti ad individuare e approfondire le opportunità dei mercati esteri.
I nostri servizi affiancano, infatti, la ricchezza di informazioni di commercio estero della piattaforma ExportPlanning alle competenze di consulenti esperti, che assistono l’impresa negli ulteriori step del percorso di internazionalizzazione, come la valutazione del modello di business, l’analisi dei propri punti di forza e debolezza, la formulazione di una corretta strategia e di un piano estero.