Seppure in un constesto di difficoltà economiche su scala internazionale, il mercato del lusso in Brasile sta dando buoni segnali di crescita. Un contributo importante (e apparentemente inaspettato) è stato quello dato dalla pandemia, che ha ridotto la possibilità di viaggiare.
Secondo l'Associazione brasiliana delle aziende del lusso (Abrael), l’emergenza sanitaria ha infatti portato con sè un cambiamento nel comportamento dei consumatori: se nel periodo pre-pandemico era tipico per i brasiliani acquistare beni di lusso all’estero e presso duty free, ad oggi parte di questi acquisti sono migrati all’interno del paese, a fronte delle restrizioni dovute alla pandemia ed alla conseguente riduzione dei viaggi.
Alcuni numeri di questo mercato: il fatturato nel mercato brasiliano dei beni di lusso è ammontato a 2.73 miliardi di dollari nel 2022, e secondo i dati Statista si prevede una crescita media annua superiore al 2% tra il 2022 e il 2027. Il segmento più ampio di questo mercato è quello dei profumi e cosmetici, con un volume di mercato di 1.37 miliardi di dollari nel 2022. Si prevede che entro il 2022 il 4.5% del fatturato totale del mercato del lusso brasiliano sarà generato via vendite online. I marchi del lusso hanno recepito questo incremento della domanda e risposto in termini di investimenti nel paese.
Guardando agli specifici settori, il consumo di lusso dall’avvento della pandemia ha subito cambiamenti nel tempo. Se in un primo momento i consumatori hanno puntato a prodotti per la cura della persona, seguiti dagli articoli per la casa, successivamente l’investimento in beni di lusso si è registrato per vestiti, automobili, e perfino motoscafi e jet.
Non stiamo certamente parlando di acquisti accessibili alla maggior parte della popolazione brasiliana, ma ad una specifica fetta di mercato che ha e mantiene, anche nell’attuale fase di rallentamento dell’economia mondiale, un significativo potere d’acquisto sul mercato del lusso.
Secondo i dati del World Inequality Report 2022, il Brasile è infatti un paese altamente diseguale a livello di reddito, laddove il 10% della popolazione detiene il 59% del reddito nazionale totale; in termini di paragone, si pensi che per gli Stati Uniti la quota è pari al 45%, al 42% per la Cina. Dagli anni 2000, questa disuguaglianza è stata ridotta grazie a misure governative che hanno permesso a milioni di persone di uscire dalla soglia della povertà, ma non siamo ancora di fronte ad una significativa trasformazione dello scenario.
Il caso dei prodotti finiti per la persona
Come si riflettono le preferenze di una nicchia di consumatori brasiliani per i cosiddetti luxury goods sul fronte del commercio estero, e sulle relative opportunità di export per l’Italia?
Focalizzandoci sul caso dei prodotti finiti per la persona, i dati mostrano con chiarezza come le fasce alta e medio-alta di prezzo rappresentino una quota ancora ridotta sul totale dell’import brasiliano, in linea quindi con le preferenze ed il potere d’acquisto della maggioranza dei consumatori. La domanda brasiliana di prodotti di fascia bassa di prezzo risulta principalmente soddisfatta dalla Cina, dalla quale si stima sia provenuto circa il 60% dell’import brasiliano del settore nel 2022.
Benchè l’import brasiliano di prodotti finiti per la persona di fascia alta e medio-alta rappresenti ancora una quota ridotta, trattasi certamente della fascia di mercato in cui si concentra l’export italiano nel paese, come mostrato dal grafico di seguito.
Si nota inoltre una chiara ripresa dell’export italiano nel 2022 che, secondo le stime ExportPlanning, potrebbe superare i livelli del 2014, precedente punto di massimo, penalizzato negli anni a seguire dalla crisi economica in corso nel paese, ma anche da errori in termini di strategia da parte dei grandi marchi.
L’Italia nel 2022 ha inoltre rappresentato il maggiore esportatore di prodotti finiti per la persona di fascia alta in Brasile, superando i suoi principali competitor, quali Francia e Stati Uniti.
Il mercato brasiliano sembra quindi presentare interessanti prospettive di sviluppo. Se la vostra azienda sta pensando di vendere al mercato brasiliano del lusso, sappiate che sarà essenziale elaborare un efficace piano tecnologico e logistico, e che gli influencer digitali, player chiave sul mercato brasiliano, potranno aiutarvi a incrementare le vendite in tempi brevi.
Renata Grasseschi Dunck è un'esperta di processi di internazionalizzazione. Il suo principale obiettivo è quello di chiarire il percorso che porta un'azienda a diventare internazionale. Insieme al team RDunck, partecipa al progetto Export Best Practice in qualità di partner territoriale estero per il mercato brasiliano.