L’uso dell'Intelligenza Artificiale nei progetti di internazionalizzazione

Un esempio nel settore vinicolo

Ho di recente scritto su questo magazine (Vinitaly, la fiera da sola non basta) come le cantine di piccole dimensioni debbano investire non solo in fiere, ma anche in attività preparatoria alle fiere.
Su questo tema, ho provato a dialogare con ChatGPT, la chatbot¹ basata sull’intelligenza artificiale e apprendimento automatico sviluppato da OpenAI, della quale oggi si parla e che da poco è di nuovo utilizzabile anche dagli utenti italiani. Ecco una sintesi della chiacchierata fatta.

Non solo fiere

Domanda: una piccola cantina italiana di solito investe nelle fiere per sviluppare l'export. Quali altri canali o strumenti potrebbe utilizzare, tenendo conto del fatto che le risorse umane e finanziarie a disposizione sono di solito limitate?

Risposta di ChatGPT:

1. E-Commerce: questo può essere un modo per vendere direttamente i propri prodotti ai consumatori internazionali. Può essere fatto con costi relativamente bassi attraverso piattaforme come Shopify o WooCommerce;
2. I social media: utilizzarli per promuovere la cantina e i suoi prodotti è un’ottima strategia; Instagram in particolare è molto efficace;
3. Marketing influencer: collaborare con influencer, blogger o sommelier online è un’altra opzione. Può essere fatto inviando i propri vini in cambio di recensioni, menzioni sui social media o collaborazioni sponsorizzate;
4. Partecipazione a eventi locali: questa può essere un’opzione più economica rispetto alle fiere internazionali.

E se volessi vendere in Svizzera?

Domanda: Se il mercato target fosse la Svizzera, potresti aiutarmi per conoscere meglio questo mercato?

Risposta di ChatGpt: Ecco alcune informazioni generali sui comportamenti d’acquisto dei consumatori svizzeri:

1. Preferiscono i prodotti locali o quelli provenienti da zone vicine (Francia e Italia);
2. Apprezzano la qualità del vino ma sono sensibili anche al prezzo. La cantina dovrebbe mantenere prezzi competitivi senza compromettere la qualità;
3. L’etichetta del vino è importante. Deve essere accattivante, ma anche informativa: la provenienza, il vitigno e le caratteristiche qualitative;
4. I consumatori svizzeri tendono a preferire i vini leggeri e fruttati, soprattutto quelli bianchi e rosati;
5. La sostenibilità ambientale e sociale sta diventando sempre più importante. Le cantine che utilizzano metodi di produzione sostenibili e rispettosi dell’ambiente devono comunicarlo bene.

Conclusioni

ChatGPT oggi può essere uno strumento utile per le PMI, che di solito hanno poche informazioni sui mercati internazionali. Ma siamo solo agli inizi della rivoluzione che sta portando l’avvento dell’intelligenza artificiale (IA). Come scriveva Beppe Severgnini sul Corriere della Serra del 3 maggio: "La comprensione collettiva delle rivoluzioni tecnologiche non è mai stata immediata. Quanti maniscalchi hanno capito di dover cambiare mestiere, quando hanno sentito per la prima volta il rumore del trattore?".

È di questi giorni la notizia di IBM che ha sospeso le assunzioni per ruoli che possano essere sostituti con l’IA: si parla di 7.800 dipendenti con funzioni di back-office, risorse umane e servizio clienti. Walmart ha annunciato invece che si appoggerà all’IA per contrattare con i fornitori².

Lo scopo del presente articolo non è quello di affrontare gli aspetti di carattere etico dell’IA - tema del quale si sta molto dibattendo oggi. Dirò solo che, da sempre, tutte le innovazioni tecnologiche sono state usate sia per attività nobili che no. Il problema non è lo strumento, ma l’uso che ne fa l’uomo.
Le mie conclusioni sono quindi che: sia per attività di marketing strategico che operativo, le PMI possono da oggi far conto su di uno strumento in più: l’IA. Strumento che, con il tempo, diventerà sempre più performante.

Pier Paolo Galbusera supporta le piccole medie imprese come consulente e come temporary export manager, per avviare-ripensare i processi di internazionalizzazione. Partecipa al progetto Export Best Practice, promosso dall'Associazione Export Strategist. Conosce i mercati europei, nordamericani, del medio e dell’estremo oriente. Ha collaborato con più di 50 aziende dei più disparati settori e si caratterizza per un approccio molto pratico ed un linguaggio semplice.